STAY HUNGRY, STAY FOOLISH: IL DISCORSO MOTIVAZIONALE DI STEVE JOBS AI NEOLAUREATI DI STANFORD


Steve Jobs fu senza dubbio una delle personalità più carismatiche nel panorama dell’imprenditoria mondiale. Storico cofondatore e CEO di Apple, svolse un ruolo di pioniere nell’innovazione tecnologica, tanto che la sua eredità permette tuttora ad Apple di rimanere un punto di riferimento in molti settori. Famosissimo è il suo discorso motivazionale presso l’università di Stanford, articolato in tre punti fondamentali, basati su sue storie personali:

•Unione dei punti; raccontando una breve biografia del proprio passato ,Jobs evidenzia come i “punti”, ovvero gli avvenimenti della vita, non possano essere uniti guardando in avanti ma soltanto guardando all’indietro. Bisogna quindi credere nel proprio istinto, avere fiducia che in qualche modo, nel futuro, questi punti possano collegarsi tra loro, conferendo così una chiara visione del percorso svolto.

•Amore e dedizione; dopo numerosi successi, Steve Jobs venne licenziato dalla stessa compagnia che egli aveva fondato, a causa di divergenze interne. Questo evento rappresentò contemporaneamente devastazione e rinascita: dopo un lungo periodo di smarrimento, Jobs cominciò a recuperare quella creatività che tanto lo aveva caratterizzato. Nei cinque anni seguenti fondò due nuove aziende, NeXT e Pixar, entrambe acquistate successivamente da Apple, con il conseguente ritorno di Jobs nella compagnia. L’amore e la dedizione per ciò che aveva realizzato furono in grado a trattenerlo dal mollare tutto.

•Tempo limitato; Jobs sviluppò una forma rara di cancro al pancreas, difficilmente curabile, che, secondo il giudizio medico, gli avrebbe garantito tra i tre e i sei mesi di vita. Fortunatamente l’intervento a riguardo andò a buon fine, garantendogli momentaneamente un periodo di serenità. Alla luce di questi avvenimenti, Jobs realizza la limitatezza della vita, che non deve essere offuscata dal pensiero altrui o sprecata vivendo la vita di qualcun altro, bensì dedita all’inseguimento del proprio intuito e cuore. Il discorso si conclude con la frase forse più celebre di Steve Jobs, ispirata al numero finale di “The Whole Earth Catalog”, assunta come sua dottrina di vita: Stay hungry, Stay foolish.

Skana Kleidi, Grassi Federico e Arosio Francesco

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