GUIDA AUTONOMA


GUIDA AUTONOMA/ADAS

In questi anni i sistemi di rilevamento del traffico e il controllo quasi automatico dei veicoli si sono evoluti notevolmente. Ormai tutte le automobili montano alcune di queste tecnologie, tra le quali alcune diventeranno obbligatorie dal 2022.

La tecnologia più importante e più intelligente ovviamente è l’autopilota, negli ultimi anni nel mercato la quantità di auto dotate di questa tecnologia è aumentata notevolmente, una su tutte è Tesla.

Questa tecnologia è capace di condurre i propri passeggeri da un punto A ad un punto B senza necessità dell’intervento del conducente, ovviamente, rispettando tutte le leggi della strada.L’avvento di queste nuove tecnologie cambierà ovviamente, in parte, il nostro modo di vivere e soprattutto il mercato dei veicoli su strada.

LIVELLO DI AUTOMAZIONE

Ogni macchina ha un livello diverso di automazione, stabilito in 6 livelli differenti dalla SAE International nel 2014:

  • Livello 0 – Nessuna autonomia: Il guidatore si deve occupare di ogni aspetto della guida, senza alcun tipo di supporto elettronico.
  • Livello 1 – Assistenza alla guida: Il guidatore si deve occupare di ogni aspetto della guida, ma è supportato a livello informativo (sotto forma di alert visivi o acustici) da sistemi elettronici. A questo livello l’automobile si limita ad analizzare e rappresentare le situazioni, ma il guidatore ha la totale e piena responsabilità della conduzione.
  • Livello 2 – Automazione parziale: Il guidatore si occupa della guida, ma vi è una prima integrazione di guida. A questo livello l’automobile interviene su accelerazione e frenata attraverso sistemi di sicurezza, come per esempio la frenata assistita, la frenata di emergenza anticollisione. A questo livello la direzione e il controllo del traffico restano sotto il controllo del guidatore.
  • Livello 3 – Automazione condizionata: l’automobile è in grado di gestire la guida in condizioni ambientali ordinarie, gestendo accelerazione, frenata e direzione, mentre il guidatore interviene in situazioni problematiche in caso di richiesta del sistema o se lui stesso verifichi condizioni avverse.
  • Livello 4 – Alta automazione: Il sistema automatico è in grado di gestire qualsiasi evenienza, ma non deve essere attivato in condizioni estreme di guida come in caso di maltempo.
  • Livello 5 – Completa automazione.

 

VANTAGGI

  • Diminuzione degli incidenti
  • Le persone anziane o in generale con difficoltà motorie sono facilitati nel movimento
  • Il prestito delle auto aumenterebbe
  • Lo scorrimento del traffico viene agevolato, e porta ad una diminuzione delle emissioni

 

OSTACOLI

Ci sono vari ostacoli nella guida automatica tra cui, l’aspetto etico in caso di incidente, oppure nella scelta se preservare se stessi o minimizzare il rischio complessivo cittadino, inoltre va considerato che ci sarebbe un grande aumento di disoccupati, cioè coloro che lavoro nel settore dei servizi di trasporto, come taxi, autobus ecc…; oltre a questo nella produzione di queste auto, data la loro complessità, c’è una grande emissione di inquinanti.

PERICOLI

La guida autonoma dell’auto potrebbe portare problemi nel momento in cui si verificasse un incidente stradale, perché la responsabilità civile e penale andrebbe individuata tra il  proprietario dell’auto, l’azienda di produzione dell’auto e l’azienda che produce il software di guida. Un esempio è il caso di un Uber, a guida autonoma, che nel 2018 ha ucciso un pedone che attraversava la strada in modo corretto.

GUIDA AUTOMATICA E GUIDA ASSISTITA

Ovviamente va fatta differenza tra guida automatica e guida assistita, perché la guida assistita è una guida dove il guidatore deve prestare attenzione a quello che succede, deve frenare se le macchine frenano e cose del genere; invece nella guida automatica il guidatore è completamente libero durante gli spostamenti in macchina.

TECNOLOGIA USATA

Le moderne macchine a guida automatica usano una tecnologia chiamate Bayesian Simultaneous Localization e un algoritmo di mapping, che fonde dati provenienti dai molteplici sensori e una mappa off-line, trasformandoli in un luogo “approssimato” e in aggiornamenti della mappa stessa. Questa tecnologia è più comunemente chiamata SLAM.

STORIA

Gli esperimenti sulle macchine automatiche sono stati condotti fin dal 1920 e prove promettenti hanno avuto luogo nel 1950. Le prime vetture autosufficienti arrivarono nel 1980, grazie all’Università di Carnegie Mellon con i suoi progetti e grazie a Mercedes-Benz e al progetto EUREKA nel 1987. Da allora numerose compagnie e organizzazioni di ricerca hanno sviluppato e costruito prototipi di veicoli autonomi.

In Italia, il 27 maggio 2019 è stata avviata la prima sperimentazione di veicoli a guida autonoma su strade pubbliche con il fine di testare le capacità di circolazione di questo tipo di veicoli nel traffico cittadino.

 

SISTEMI DI TRASPORTI CON VEICOLI AUTONOMI

In Europa, paesi come Belgio, Francia, Italia e Regno Unito stanno pensando di usare i veicoli a guida automatica per il trasporto pubblico. Paesi come Germania e Spagna, invece, stanno già testando veicoli autonomi nel traffico.

La società Vislab, nata da uno spin-off dell’università di Parma negli anni ’90 e acquisita da un’azienda della Silicon Valley nel 2015, sarebbe il primo soggetto autorizzato dall’Osservatorio tecnico per le smart road del Ministero dei Trasporti a sperimentare un’autovettura a guida autonoma nel contesto urbano di Parma e di Torino, con un operatore umano all’interno pronto ad intervenire in caso di imprevisto ed emergenza.

 

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