Playlist, sei mesi dopo


Ieri sera mi sono imbattuto su Instagram in una notizia che mi ha particolarmente sorpreso: Playlist, il più recente album di Salmo, è stato certificato triplo disco di platino. Un successo straordinario che mi ha fatto venire voglia di raccontarlo dal punto di vista di un semplice fan del genere, a sei mesi di distanza dall’uscita.

Il titolo Playlist anticipava, già prima dell’ascolto, la presenza di tracce differenti le une dalle altre, con sonorità e contenuti che raramente si ripetono all’interno dei 13 brani.

Di conseguenza la scelta dei featuring ne è stata condizionata: osserviamo, infatti, la convivenza di artisti stilisticamente opposti nello stesso disco, come Nitro e Sfera Ebbasta (il primo utilizza sonorità più hardcore, mentre il secondo certamente più pop).

E le scelte si sono rivelate corrette; a dimostrare il successo ottenuto dalle collaborazioni, la FIMI ha rilasciato le certificazioni oro e platino rispettivamente per i singoli Dispovery Channel e Cabriolet. I riconoscimenti sono dunque arrivati in abbondanza per il rapper di Olbia che ha dimostrato una grande capacità di adattarsi a ogni tipo di base e di argomento trattato. Risalta per differenziazione da tutti i suoi precedenti lavori il brano intitolato Il Cielo nella Stanza, dedicato alla sua ragazza; la maggior parte dei suoi fan è rimasta sorpresa al primo ascolto, ma allo stesso tempo ha apprezzato la volontà dell’artista di aprirsi maggiormente al pubblico. Il singolo sta passando nelle nostre radio da oltre tre mesi ed è un enorme traguardo per questo genere musicale, sempre più in ascesa nel panorama artistico italiano.

Oltre al suo “lato tenero”, Salmo ha anche mostrato l’altra faccia della medaglia, quella rude e ironica che lo ha reso celebre nel mondo Hip Hop. Ha fatto molto discutere la stoccata nei confronti di Asia Argento, nel periodo di massima tensione per le sue controversie riguardanti un’accusa di abuso sessuale. Il tutto si è poi rivelato solo una strategia di marketing attuata dall’artista (forse in accordo con l’attrice). Addirittura, nel concerto del 16 Dicembre, al Palalottomatica di Roma, Asia Argento è salita sul palco a cantare con lui il pezzo in cui viene citata.

Numerosi sono stati dunque i traguardi raggiunti da Salmo in soli sei mesi che lo hanno visto anche come recordman, in quanto primo artista italiano con almeno otto canzoni contemporaneamente nella classifica top 100 mondiale su Spotify.

Possiamo costatare che, con tutte le certificazioni ottenute, farà fatica a trovare spazio sul muro per appenderle…

Fabio Marghella, 4 F

 

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