Ora chiudete gli occhi, liberate la mente da ogni pensiero, immaginate un mondo dove tutto è possibile.
Quali sono le caratteristiche che distinguono un buon prestigiatore da un artista inesperto e alle prime armi?
Prima di rispondere a questa domanda, è fondamentale chiarire quale sia lo scopo dell’illusionista nel momento in cui esibisce le sue abilità di fronte al grande pubblico. Come in qualsiasi altra forma di arte espressiva, il fine dell’esecutore è quello di comunicare a chi osserva il maggior numero di emozioni nella maniera più chiara e nitida possibile.
Potremmo dire che solo se il pubblico riesce a percepire “il messaggio” dell’artista, lo spettacolo può essere considerato un successo.
Gli effetti magici, nella prestidigitazione, vengono classificati in base al contesto artistico e alle strumentazioni necessarie per lo svolgimento delle routine.
- La micromagia è la branca specifica dell’illusionismo che utilizza strumenti piccoli e tascabili (monete, mazzi di carte, oggetti di spugna, corde, fazzoletti e foulard).
- Il mentalismo è il settore magico dedicato agli effetti che simulano la lettura del pensiero. Viene eseguito attraverso rapidi “esperimenti dimostrativi” senza la necessità di particolare strumentazione.
- L’escapologia è l’insieme degli effetti in cui l’artista esibisce la sua capacità di liberarsi da situazioni vincolanti (manette, gabbie, vasche sigillate) spesso per evitare i pericoli in agguato in caso di fallimento
- Le grandi illusioni rappresentano l’insieme degli effetti eseguiti su un grande palco che, oltre alla presentazione scenica e visuale, coinvolgono la sparizione di persone o grandi oggetti.
Ovviamente, all’aumentare della complessità della categoria magica, diminuisce il numero di artisti reperibili sul territorio. Ad esempio, in Italia i gruppi ufficiali di grandi illusioni si contano sulle dita di una mano!
Sempre più spesso, artisti italiani e internazionali esibiscono le loro abilità in Lombardia e in tutta Italia. Ad esempio, l’evento “The Illusionists” (Milano 23-27 Gennaio 2019) ha ottenuto un gran successo. Otto prestigiatori di diversa provenienza e personalità hanno sbalordito il pubblico del Teatro Ciak di Milano attraverso il susseguirsi di routine spettacolari e stupefacenti.
Anche senza doversi spostare in un altro continente, è possibile trovare numerosi artisti locali in grado di soddisfare egregiamente le aspettative del pubblico.
Già da qualche mese, ormai, Mago Geko e la sua “Family” magica girano tutta la Lombardia per divertire ogni tipo di pubblico con effetti classici (come la Donna divisa in due) e vere e proprie innovazioni originali e spettacolari.
In ogni caso, per rispondere alla domanda iniziale, non è l’effetto che fa bravo il mago, ma il sogno che (almeno per un istante) lo spettatore può vivere osservando con i suoi occhi.
E probabilmente, in un contesto in cui le persone raramente possono distaccarsi dalle proprie ansie, sognare un po’ e crederci diventa la cosa più importante.
Basta volerlo: adesso aprite gli occhi. Benvenuti, questa è magia.
29-01-19 Summa Michele
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