Informazióne s. f. [der. Di informare; cfr. lat. Informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]
Treccani
Informazione è una parola pregna di molteplici significati. Nel senso latino del termine, rappresenta l’idea, la rappresentazione, mentre nella concezione moderna viene identificata nell’educazione, nella cultura. Il concetto di informazione è da accostare a quello di libertà. Nel corso della storia, infatti, spesso l’informazione, nel senso contemporaneo del termine, non è stato un diritto sempre garantito.
Viviamo nell’era dell’informazione, oggi, infatti, è indubbiamente alla portata di tutti. Per i nostri coetanei, comprendere cosa sia davvero l’informazione risulta essenziale al fine di destreggiarsi in questo mare di notizie.
L’informazione, di fatto, è un intricato insieme di dati che plasmano il nostro modo di percepire il mondo. I giovani sono immersi in questa corrente di notizie provenienti da molteplici fonti, come social media, siti web o podcast. Infatti, secondo lo IARD, che ha coinvolto 5.670 studenti di età compresa tra 13 e 19 anni, WhatsApp è utilizzato dal 98,8% dei ragazzi intervistati, mentre YouTube è impiegato dall’88,7% e Instagram dall’83,9%. TikTok passa dal 28,7% del 2020 all’attuale 73,3%, mentre la crescita riguarda anche Pinterest, specialmente tra le ragazze. Facebook, invece, è usato solo dal 17,5% degli adolescenti intervistati.
Risulta difficile operare una adeguata cernita tra ciò che è reale e ciò che non lo è. Argomento molto discusso recentemente è il fenomeno dei deep fake. Questa tecnologia avanzata, spesso identificata nelle IA, cioè nelle Intelligenze Artificiali, consente la manipolazione digitale di contenuti audio e video, creando immagini e discorsi falsi difficilmente distinguibili dalla realtà. I giovani devono essere consapevoli del rischio di questo fenomeno e sviluppare una solida capacità di discernimento. La diffusione di informazioni manipolate potrebbe plasmare opinioni distorte. La consapevolezza per questa minaccia digitale è cruciale per evitare la diffusione di informazioni false e preservare la fiducia nel potere informativo. Il pericolo dei deep fake sottolinea l’importanza di affinare le competenze nella verifica delle fonti e nell’analisi critica dei contenuti. In un mondo in cui la linea tra realtà e manipolazione digitale si fa sempre più sottile, i giovani devono essere armati con strumenti che consentano loro di sfidare l’illusione e cercare la verità. L’informazione non è solo una questione di quantità, ma anche di qualità.
In un mondo in cui la comunicazione è sempre più digitale, i giovani devono anche sviluppare competenze nella gestione della propria presenza online.
La consapevolezza della propria privacy e la capacità di navigare in rete senza subire manipolazioni diventano elementi cruciali, dal momento che, è proprio attraverso la conoscenza che è possibile partecipare attivamente alla società, contribuendo a un dialogo informato e costruttivo. Un uso responsabile dell’informazione prepara a diventare cittadini consapevoli.
Fortunatamente, in Italia si può contare sulla libertà di espressione. Essa rappresenta la capacità di esplorare idee, valori e prospettive senza restrizioni e pone una responsabilità significativa sulle spalle di coloro che cercano di comprendere il mondo attraverso il flusso ininterrotto di notizie. Inoltre, la libertà di espressione è una pietra angolare di una società informata. I giovani devono essere incoraggiati a partecipare attivamente al dialogo pubblico, ad esprimere le proprie opinioni in modo costruttivo e a rispettare le voci divergenti. La libertà di esprimersi è un elemento essenziale per la formazione di una società aperta e inclusiva.
Di seguito il discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la cerimonia di consegna del Ventaglio da parte del’Associazione stampa parlamentare.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev