Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha investito molti fondi sui giovani, i protagonisti del futuro, realizzando diversi progetti per incentivare la partecipazione a programmi di studio all’estero, la ricerca scientifica e la salvaguardia dell’ambiente.

Nella mattinata abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare un intervento di Massimo Gaudina, componente della Commissione europea, nella sede di Milano.

Inoltre abbiamo ascoltato la testimonianza di Samuele Astuti, consigliere della Regione Lombardia e sindaco di Malnate per otto anni.

Programma Erasmus

Il progetto Erasmus per gli studenti, è il più noto e longevo dei programmi finanziati dall’UE nell’ambito della mobilità giovanile all’estero.

Questa iniziativa permette agli studenti di intraprendere un periodo di studio in una scuola di altri Paesi membri della Comunità europea.

L’idea di fondo è che, studiando all’estero con il programma Erasmus, gli studenti possano migliorare le proprie capacità di comunicazione, la conoscenza di lingue straniere e le competenze interculturali.

Inoltre il confronto tra sistemi d’istruzione diversi arricchisce gli studenti, fornendogli nuove prospettive e spunti utili per il loro percorso formativo.

La testimonianza di Samuele Astuti

Samuele Astuti, consigliere della Regione Lombardia, ci ha parlato della sua esperienza di studio all’estero con Erasmus.

Nel 1992, a 16 anni, ha fatto un anno negli Stati Uniti e poi durante il suo percorso universitario ha trascorso vario tempo in Irlanda, Spagna e Svezia.

“Abbiamo l’obbligo morale di usare queste opportunità” ha detto, poiché il percorso di studi all’estero non è solo un viaggio in un paese sconosciuto ma anche un viaggio dentro noi stessi, per conoscere meglio e investire nella nostra persona e nel nostro futuro.

Erasmus aiuta anche a capire quale sia il percorso professionale più chino alle nostre passioni e aiuta a capire come ci si sente a parlare una lingua diversa nella vita di tutti i giorni, infatti uno degli obiettivi prefissati dai Ministri dell’Istruzione dell’UE è che ogni giovane studente parli almeno due lingue, oltre alla propria lingua madre.

“L’Unione Europea sta puntando molto su questo aspetto” aggiunge il consigliere. Sono stati quasi 3 milioni gli studenti europei che hanno usufruito di questi fondi e hanno trascorso un periodo all’estero inoltre molte scuole ed università d’Italia hanno sportelli Erasmus.

La nostra scuola, ITELL Gadda Rosselli di Gallarate, è uno degli istituti accreditato da Erasmus+. Abbiamo avuto la possibilità di intervistare la professoressa Alessandra Antonini, referente Erasmus+ nella nostra scuola.

Alla domanda quali fossero i vantaggi che questo progetto portasse alla nostra scuola, risponde che l’istituto ha ricevuto un finanziamento della durata di cinque anni, di conseguenza gli studenti del triennio potranno trascorrere una settimana all’estero totalmente finanziata da questi fondi. Insegnanti e personale ATA potranno seguire vari corsi di formazione e job shadowing, che consistono nell’affiancare loro docenti stranieri per apprendere tecniche di insegnamento diverse dalle loro.

Green Deal

I cambiamenti climatici e il degrado ambientale sono una minaccia che sta mettendo a dura prova l’Europa e il mondo.

Il Green Deal europeo trasformerà l’UE in un’economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva garantendo:

  • Entro il 2050 di riuscire ad avere un impatto zero delle emissioni co2;
  • la crescita economica non dipenda dall’uso delle risorse non rinnovabili;
  • entro il 2030 di avere una riduzione della co2 del 50%;
  • l’utilizzo delle energie rinnovabili, soprattutto nelle grandi potenze;
  • contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C.

Al Green Deal lavoreranno la Commissione europea, il Parlamento e il Consiglio.

Il progetto sarà finanziato da una quantità ingente di fondi, pubblici e privati; nei prossimi dieci anni l’obiettivo sarà quello di mobilitare una cifra intorno ai 1000 miliardi di euro, con una media di 100 miliardi l’anno.

 

 

 

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