Durante questa esperienza, essendo quattro ragazze, abbiamo deciso di approfondire la questione sui diritti delle donne. Diversi sono i casi dove questi principi vengono violati:

In primo piano abbiamo il problema della violenza fisica e mentale. Il 33% delle donne in Europa hanno subito questi atti orribili e disumani, e pensando che sono solo le donne dichiarate, non osiamo immaginare quante siano in realtà. Molto spesso si tende a sottovalutare questo argomento, soprattutto sull’ambito di violenza morale, invece sono atti che succedono giornalmente e anche in situazioni dove tutto sembra perfetto, dietro a un sorriso si può nascondere il peggio.

 In secondo piano troviamo invece un altro tipo di problematica: quella del salario inferiore.  In quasi tutte le aziende e nelle diverse professioni, infatti, le donne sono sottopagate rispetto agli uomini, quando magari lavorano nella stessa posizione e completano i loro incarichi, ottenendo un prodotto finale con la stessa qualità. In Italia la differenza di paga fra uomo e donna è del 23,7% su una media europea del 29,6%. In realtà la legge e quindi gli stipendi dovrebbero essere alla pari, ma durante il corso della vita quest’uguaglianza diventa solo un’apparenza. Ovviamente in molti si stanno muovendo per questa problematica: diversi attori di genere maschile stanno rifiutando ruoli dove le donne, pur avendo lo stesso ruolo, non vengono pagate ugualmente; nonostante queste giuste e buone azioni non abbiamo avuto grandi miglioramenti e dovremmo batterci di più per questo diritto.

 In ultimo piano vogliamo esporre la questione delle donne incinta nel lavoro. Nella maggior parte dei casi durante un colloquio, alle donne viene sempre domandato se sono incinta o se hanno intenzione di avere figli, come se fosse il motivo per la loro assunzione o meno. Troviamo che sia davvero ingiusto e scorretto far dipendere la nomina di una persona dalla volontà di avere o no un bambino, poiché è uno dei diritti principali di una donna.

FOTO A CURA DELLA PARTECIPANTE ISABELLA ROSATI

DISEGNI COPERTINA  A CURA DELLE PARTECIPANTI ORIGONI GIORGIA ED ELENA BANFI

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