Infrastrutture, Trasporti e Fattore S(tudenti)

Nella giornata di Sabato 9 Novembre si è tenuta una conferenza stampa all’interno dell’aula magna dell’ITE Daverio Casula nella quale due rappresentanti del Consiglio Regionale della Lombardia (Pier Attilio Superti,Vice segretario generale regione Lombardia e L’Ingegnere Aldo Colombo) hanno tenuto un incontro con noi giovani per parlare di infrastrutture e trasporti.

Durante questa conferenza sono stati illustrati i vari aspetti che compongono il complesso sistema dei trasporti della regione Lombardia; partendo dai 12.000 km di strade che coprono la regione arrivando a quanto costa un singolo treno, aspetto che pare secondario ma che in realtà si rivela molto importante (si parla di circa 8 milioni di euro a treno)

L’incontro è stato esaustivo, tanti numeri e tante statistiche e soprattutto trattato da due persone che vivono la vita del pendolare, insomma, vivonoil proprio lavoro per farla breve.

Ma come ormai potrebbe essere diventata una nostra nenia, di giovani si è parlato veramente poco.

Perché non esistono sconti per gli studenti? alla fin fine la maggior parte di noi prende i mezzi pubblici ogni giorno, due volte al giorno, sei volte a settimana per otto mesi l’anno e in molti paesi europei questi sconti già esistono da tempo.
Se la regione Lombardia si è imposta di essere al passo con il resto dell‘Europa, perché non partire proprio da questo?

Molti giovani (con alle spalle le famiglie) decidono di non acquistare gli abbonamenti per i mezzi, in quanto non proprio economici (dipende da trattaa tratta ovviamente) e questo li porta spesso e volentieri a non acquistare il biglietto o comunque comprarlo sporadicamente.
Abbassando i costi degli abbonamenti non solo probabilmente si avrebbe un incremento dell’utilizzo di questi ultimi, ma avendo un servizio ad hoc per noi, molti tenderebbero sicuramente a preservare al meglio possibile il servizio che gli viene fornito.

Detto questo, abbiamo ottenuto una risposta più che soddisfacente, nel senso che questo servizio non viene offerto non per disinteresse ma per una questione economica.
Che sia perché sui giovani si tende ad investire poco o per altri problemi al momento non ci è dato saperlo, ma speriamo che per i futuri studenti pendolari un servizio del genere possa essere messo in atto.

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