E’ importante parlare di organizzazione della Pubblica Amministrazione (P.A.) per comprende al meglio i temi delle infrastrutture e dei grandi collegamenti che portano la Regione Lombardia a prendere contatti con l’Europa e il mondo, conferendole dunque una visione globale.
I componenti della P.A. lavorano spesso in sinergia suddividendosi i compiti, anche se non sempre è necessario ritenersi responsabili esclusivamente delle proprie mansioni.
Infatti, il tema della mobilità mette in evidenza che cosa significhi lavorare ampliando i propri orizzonti, in maniera trasversale e senza necessariamente attenersi ai propri compiti.

Ma a che cosa serve realmente la P.A.?
“Serve a rendere la vita dell’uomo più semplice soddisfacendo i suoi bisogni” sostiene Pier Attilio, vicesegretario della Regione Lombardia.
Le risorse naturali stanno tuttavia diminuendo e per questo motivo è necessario mantenere rapporti sempre più ampi con altri Paesi, al fine di essere più efficienti e di conseguenza più produttivi.
È opportuno focalizzarsi sui progetti strategici ascoltando le varie rappresentanze, per avere un’idea di sussidiarietà.
Ciò che porta all’evoluzione della regione sono i vari flussi che la attraversano: di comunicazione, come internet, finanziari e di trasporto.
Rimanere fuori da tali correnti significa essere marginali, talvolta vivendo una sensazione di lontananza e di difficoltà ad uscire da un certo periodo di crisi.

Che cos’è la Lombardia? Come si comporta in questo scenario?
La Lombardia è un paese attraversato da tre corridoi trans europei, che garantiscono il confronto con le più grandi potenze mondiali.
A fronte di tutto ciò il tema della mobilità risulta essere fondamentale: in Lombardia infatti ogni giorno si spostano migliaia di persone e pertanto è necessario garantire un sistema di trasporti efficace.
“Quando si parla del domani, la presenza dei ragazzi è molto importante anche se spesso molti di loro non sono disposti a disegnare una parte di futuro” così sostiene Aldo Colombo, collaboratore regionale.

Dunque, come sarà il TPL nel 2050?  Ci sarà un aumento o una diminuzione della mobilità riguardante i trasporti?
E’ necessario pensare a come cambierà la percezione delle cose, proponendo innovazioni comei bus elettrici e VENTO, la pista ciclabile Venezia-Torino costruita lungo il Po.
Il 2050 lo decidiamo oggi.

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