Italia e Colombia, Medellín e Busto Arsizio, due mondi a confronto

La società occidentale in cui viviamo ci posiziona in una realtà molto diversa dal resto del mondo, in seguito andremo a conoscere la realtà di un paese Sud-Americano che negli anni è stato vittima di guerre civili e forte disuguaglianza tra classi. Parlo  per me Juan Andres Acevedo, membro del gruppo “I corrieri del giorno”e studente liceale con la peculiarità di aver visto il suo primo sole nella città “dell’eterna primavera”: Medellín, situata nella Valle di Aburrá, Colombia. Ho vissuto nove anni nello stato colombiano, una prima parte di vita che mi ha reso cosciente della realtà vissuta per le strade: tra la gente umile e vittime di una criminalità ormai diventata abituale; una situazione politica che si approfitta dell’ignoranza e la necessità del popolo; una fama internazionale come il maggior stato narcotrafficante per via delle azioni compiute da Pablo Escobar che la televisione utilizza per serie e film, ma che hanno tracciato un profondo solco nella vita della gente comune. 

Quartieri malfamati nella città di Medellín
Il narcotrafficante Pablo Escobar

La giornata a Medellín è quella tipo di una città metropolitana di 3 milioni di persone in cui si passa le giornate navigando in una corrente di persone o avanzando a passo d’uomo in un traffico perpetuo. La città è un negozio ovunque tu posi lo sguardo: viene venduto trash food, minuti per il cellulare, film, dolci, CD musicali ecc. insomma nel raggio di centro metri puoi trovare di tutto. Vivere nella periferia è meno caotico ma la tranquillità a cui siamo abituati in Italia è una condizione inimmaginabile. Se non sei del posto è  meglio chiedere consiglio agli abitanti del luogo per capire in quale zone è meglio non passare in determinate ore, infatti esistono zone o quartieri dove la criminalità, in particolare rapine a mano armata, è molto frequente. La città Colombiana nasce nel 1624 per volere degli spagnoli in un territorio ricco di risorse naturali e metalli preziosi, dopo conflitti con le popolazioni native del luogo, contrari alla creazione del centro urbano.

Le rivolte del 31 Ottobre per le strade di Medellín

 La Colombia è una repubblica costituzionale che elegge il proprio presidente attraverso un suffragio universale in tutto il paese, tuttavia alcuni mandati e decisioni non sono appoggiati dalla popolazione, come nel caso dell’attuale presidente Iván Duque che decise di togliere i finanziamenti all’istruzione per reinvestirli nell’esercito. Questo provocò nelle università di Medellín atteggiamenti rivoluzionari e anti-governo a tal punto che gli studenti sganciano bombe fatte in casa per creare disturbo e confusione durante le lezioni. Medellín rimane ancora una città con problematiche storiche ancora irrisolte che in confronto con il nostro territorio fa apprezzare di più la tranquillità e la comodità in cui viviamo.

Ivàn Duque, attuale presidente della Colombia

 

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