Navigare su internet è una cosa che facciamo tutti i giorni, ma almeno una volta ci siamo chiesti tutti da dove arrivino tutte le pagine che visitiamo. I più curiosi, addirittura, si saranno spinti a chiedersi come vengono create le pagine web, ma si saranno fermati davanti all’apparente enorme difficoltà della cosa. Ebbene, creare un sito web, anche da zero, è molto più facile di quanto sembri, e soprattutto (se si parte completamente da zero) è completamente gratuito. Certo, i risultati non saranno paragonabili ai grandi siti web, ma si potrà avere gratuitamente una propria pagina internet su cui postare quello che si vuole.
Ci sono principalmente due modi per creare una pagina web:
- Affidarsi a servizi di pubblicazione guidati, prevalentemente per creare blog personali
- Creare una pagina web da zero tramite html e caricarla su internet tramite un provider
La prima opzione è sicuramente la più semplice, ma è anche quella con più limitazioni; in pratica esistono servizi gratuiti come WordPress, Wix.com o Blogger che permettono la creazione guidata di un blog personale. Sono servizi molto user-friendly e creare pagine internet utilizzandoli non è molto diverso da scrivere un normale file word, ma non si adattano bene per chi necessita maggiori libertà di progettazione.
La seconda opzione è invece leggermente più complessa, ma ha un potenziale esponenzialmente più grande e permette di controllare ogni minimo dettaglio di un sito. È infatti il modo in cui anche i “veri” siti web sono creati, ovvero programmando le pagine da zero. Per prima cosa bisogna programmare il proprio sito utilizzando il linguaggio html; per fare ciò basta un programma di scrittura per html (basterebbe in realtà il blocco note del pc, ma risulta più comodo usare programmi come notepad++ o atom) e una guida su come programmare in html, che può essere trovata facilmente e gratuitamente su internet (io consiglio i corsi di w3schools.com). Terminata la stesura delle pagine del nostro sito in html bisognerà “renderle belle”, e qui entra in gioco un altro linguaggio: il css. Il css è un linguaggio un po’ più complesso dell’html, ma grazie ai tutorial (anche in questo caso quello di w3schools.com è perfetto) il compito risulterà abbastanza facile. In seguito si potrà rendere interattive le nostre pagine grazie ad un terzo linguaggio, JavaScript, che può essere anch’esso appreso su w3schools.com.
Infine, una volta completato il lavoro, bisognerà caricarlo in rete; per fare ciò esistono servizi che permettono di caricare in internet i propri siti registrando un dominio. Personalmente ritengo che altervista.org sia una buona scelta, dato che fornisce sia domini gratuiti per i siti più piccoli, sia domini a pagamento e personalizzati per i siti più sostanziosi. A primo impatto può sembrare un lavoro assurdo, riservato ai fantomatici “programmatori”, ma in realtà bastano un poco di volontà e di pazienza e creare il proprio sito risulta abbastanza facile. Inoltre, seguendo questo metodo, la soddisfazione sarà sicuramente maggiore che utilizzando i servizi citati prima, dato che il sito risulterà essere proprio “il mio sito”.
Ed ecco fatto, quindi! Con un po’ di lavoro e dedizione ecco pronto il nostro sito web, sul quale possiamo pubblicare tutto ciò che vogliamo.
– by Paninodelmcdonald: Pietro Serreli, Riccardo Toniolo, Noa Barbaglia, Raoul Sorrentino
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