Quarto anno all’estero: Enjoy USA!


 

Il percorso che mi ha portato a vivere questa esperienza

Sono già passati due mesi da quando sono arrivato negli Stati Uniti, ma prima di iniziare a raccontarvi la mi esperienza mi presento: sono Matteo Braga, un ragazzo di 17 anni, studente di 4F al liceo scientifico Arturo Tosi di Busto Arsizio, sezione delle Scienze Applicate; l’anno scorso ho deciso di intraprendere un percorso che mi avrebbe portato lontano da casa: ho scelto di trascorrere un intero anno scolastico all’estero.
Ho perciò iniziato a guardare le possibili associazioni e agenzie con le quali avrei potuto realizzare questa esperienza, e, dopo aver analizzato diverse opzioni, ho deciso di partecipare al programma annuale offerto da AFS Intercultura, un’associazione no-profit che si occupa di scambi interculturali sin dalla prima guerra mondiale, quando organizzava scambi per medici che avevano prestato servizio nella croce rossa durante la guerra, e che, una volta finita, volevano rivedersi e condividere la vita di tutti i giorni insieme.
Dopo essermi iscritto nel programma ho dovuto svolgere diversi test, tra i quali un colloquio in inglese, uno in italiano , test psico-attitudinali ecc., e, solo dopo aver superato quest’ultimi, ho dovuto compilare un ampio fascicolo riguardante la mia persona, le mie abitudini, i miei hobby e tutte le informazioni che potevano essermi utili per effettuare l’abbinamento con la famiglia ospitante. Con questo fascicolo ho allegato anche una lista di tre stati nei quali avrei voluto essere mandato; le mie scelte erano: Canada, Stati Uniti e Repubblica Sud Africana.
Dopo aver completato questi preparativi (si trattava di dicembre dell’anno appena trascorso), ho aspettato sperando di poter ricevere una borsa di studio, anche se parziale, per i miei risultati scolastici.

Destinazione: West Hartford Connecticut
La risposta é arrivata agli inizi di aprile, quando con gioia i miei genitori mi hanno comunicato che avevo vinto una borsa di studio e che l’anno successivo l’avrei trascorso negli Stati Uniti.
Non sapevo ancora dove sarei andato, ma ero giá molto eccitato e carico per questa nuova esperienza, anche se allo stesso tempo ero preoccupato, non conoscendo la mia destinazione: gli Stati Uniti sono una nazione di proporzioni completamente diverse rispetto all’Italia, perciò sarei potuto finire nell’estremo sud, come in Alaska.
La comunicazione ufficiale dell’abbinamento con la famiglia è arrivato finalmente il 9 luglio (che è anche il giorno del mio compleanno, ed io non potevo chiedere regalo migliore!): avrei trascorso un anno in West Hartford, nello stato del Connecticut.
Si tratta di una città di medie dimensioni (intorno ai 70000 abitanti), situata a circa tre ore di distanza sia da New York che da Boston. Fa parte della città capitale del Connecticut, Hartford, e più precisamente si trova nella parte ovest di quest’ultima.

La mia famiglia
La famiglia che mi sta ospitando é composta da quattro membri: Teresa, mia madre ospitante, é nata e cresciuta in Canada, anche se i suoi genitori erano entrambi immigrati ( sua madre é emigrata dalla Finlandia quando aveva vent’anni, mentre suo padre é di origini inglesi), Scott, mio padre ospitante, é un anestesista in una clinica privata, Liam e Ella, sono i miei fratelli ospitanti rispettivamente di 15 e 13 anni.
Si tratta di un esperienza impegnativa anche per loro, che devono mantenere uno studente per un anno intero, ma allo stesso modo appagante (come lo é per me), in quanto presuppone uno scambio di culture e tradizioni che può solo arricchire entrambe le parti. L’abbinamento con loro é stato perfetto: condividiamo le stesse passioni (gli sport invernali, il mare, i viaggi) e sin da quando sono arrivato mi sono sentito come a casa.
Questo è solo il primo di una serie di articoli che scriverò per il blog, restate quindi collegati su ATblogjob per saperne di più.

Matteo Braga

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