Star Wars 8: luci ed ombre di un grande film


Il 13 dicembre 2017 è uscito nelle sale italiane l’ottavo capitolo della famosa saga, che ha diviso in due schieramenti il giudizio dei fan.
Il film diretto da Rian Jhonson dura più di due ore, e prosegue gli avvenimenti del settimo capitolo diretto da J. J. Abrams: è perciò riproposta la guerra tra Primo Ordine e Resistenza, rappresentati dai personaggi più iconici della saga.
Sono perciò presenti Leia Organa, interpretata dalla ormai defunta Carrie Fisher, Luke Skywalker e Chewbecca (anche se occupa un ruolo marginale), appartenenti alla trilogia originale, con i nuovi personaggi introdotti nel capitolo 7: Rey, Ben Solo alias Kylo Ren, Leader supremo Snoke, Generale Hux, Poe Dameron, Finn e Capitan Phasma, con l’aggiunta di personaggi inediti, come Rose, una giovane guerriera della Resistenza, e DJ, un hacker interpretato da Benicio del Toro.
La pellicola è formata da tre storyline che si sviluppano parallelamente: una è quella di Rey e Luke Skywalker, che sul pianeta su cui è arrivata alla fine del settimo film incontra il leggendario maestro jedi; la seconda racconta le vicende della Resistenza mentre è in fuga dal Primo Ordine, mentre l’ultima tratta di una storia parallela, secondo la nostra opinione la più problematica del film, che ha come protagonisti Finn e Rose.
Per affrontare una recensione nel modo più completo possibile d’ora in avanti la recensione non sarà più spioler free, perciò consigliamo a chi non abbia ancora visto il film di non proseguire con la lettura.
Inizieremo col riassumere in modo dettagliato il film, in modo tale da poter inserire riferimenti precisi riferimenti alla trama nella recensione.

Riassunto storyline Rey/Luke

Questa storyline inizia dove era finito il film precedente, con la consegna da parte di Rey della spada laser a Luke, e la richiesta di essere addestrata per poter entrare a far parte della Resistenza e combattere il Primo Ordine. Luke rifiuta categoricamente di assolvere a tale richiesta, affermando di aver rinnegato i suoi insegnamenti jedi e di essersi appositamente esiliato sul pianeta Ahch-To.
Rey persegue nel suo intento e si dimostra molto ostinata, fino a che il maestro cede e decide di addestrarla; in seguito, vedendo l’attitudine nell’utilizzo della Forza della ragazza, Luke, per non ripeter l’errore compiuto addestrando Ben Solo, decide di sospendere l’addestramento della ragazza.
Dopo la delusione procurata da Luke, Rey trova conforto nella figura di Kylo Ren, purché suo nemico, con il quale è entrato in contatto tramite l’uso della Forza da parte del Leader Supremo Snoke.
Ossessionata dalla verità sui suoi genitori, Rey si reca nelle grotte oscure dell’isola in cui si trova, cercando risposte che potevano essergli fornite dal lato oscuro, ma non scopre nulla di nuovo. Tornata in superficie, decide di abbandonare l’isola a bordo del Millenium Falcon per incontrare Kylo Ren.

Riassunto storyline Resistenza

Il film inizia con il bombardamento da parte dei bombardieri della resistenza, capitanati da Poe Dameron, che tentano di distruggere un incrociatore da guerra del Primo Ordine. Nonostante il successo della missione, la Resistenza conta numerosissime perdite, sia di navi che di uomini, per questo Poe viene declassato a capitano.
A causa di un nuovo dispositivo del Primo Ordine, capace di tracciare le navi avversarie anche nell’iperspazio, la flotta della Resistenza, decimata dalle precedenti battaglie, si trova costretta ad avanzare imperterrita, viaggiando nella straziante attesa di finire il carburante e nel tentativo di elaborare un piano di fuga.

Riassunto storyline Finn/Rose

Poe, contrariato dalle decisioni dei comandati di continuare ad avanzare imperterriti contro morte certa, incarica Finn e Rose di cercare un apricodici per hakerare il dispositivo tracciatore del Primo Ordine, collocato sul pianeta Cantonica.
Al loro arrivo sul pianeta vengono intrappolati in una cella, nella quale fanno la conoscenza di Dj, un hacker che gli propone i sui servigi, collaboratore fondamentale per la loro successiva fuga, inizialmente osservato con diffidenza.
I due si dirigono perciò alla ricerca dell’apricodici all’interno di un casinò, ma, poiché sono ricercati, si trovano costretti a fuggire dal pianeta insieme a Dj, che decide di aiutarli in cambio di denaro.

Incontro delle tre storyline

Nella parte finale del film le tre storyline del film si incontrano: Rey raggiunge la nave di Snoke, dove viene catturata e portata a cospetto del supremo leader.
Qui viene torturata fino a far cambiare idea a Kylo Ren, che nel momento cruciale, quando gli era stato ordinato di uccidere la ragazza, tradisce a sorpresa il suo maestro, trafiggendolo con la spada laser.
Le guardie pretoriane, addette alla difesa del defunto Snoke, attaccano per vendetta i due, ma vengono sconfitte in un’epica scena di combattimento.
Ben propone a Rey di unirsi con lui per creare un nuovo impero, ma lei rifiuta e fugge dalla nave.
Mentre la lotta infuriava Finn e Rose si sono infiltrati nella nave per disattivare il congegno in compagnia di DJ, ma vengono traditi da quest’ultimo e catturati.
Dj, a fronte di un grande pagamento di denaro, fornisce le coordinate di alcune navi della Resistenza, che in segreto stavano evacuando la nave madre.
Il Primo Ordine inizia a fare fuoco distruggendo molte delle navi, ma l’ammiraglio Oslo, capo della Resistenza, decide di compiere un eroico sacrificio muovendosi a velocità luce contro la nave ammiraglia avversaria squarciandola in due.
I ribelli decimati si radunano sul pianeta Crait, rifugiandosi in antiche miniere per difendersi dagli avversari.
Qui vengono però raggiunti dalle forze rimanenti del Primo Ordine, decisi a sterminare la Resistenza. Mentre la battaglia imperversa, volgendosi sempre di più a sfavore degli eroi, interviene Luke Skywalker, il quale in seguito si rivelerà essere una proiezione di se stesso attraverso l’uso della Forza; questi fronteggia l’intera armata nemica, permettendo ai suoi alleati di scappare a bordo del Millenium Falcon, pilotato da Rey.
Il film si conclude con la morte di Luke Skywalker, che, a seguito dell’enorme sforzo fatto per mantenere la proiezione di se stesso, diventa un tutt’uno con la forza e con la speranza, che prosegueno portate avanti da Rey. La ragazza, infatti, ha preso sull’isola di Luke ha i testi sacri dei jedi, con i quali probabilmente terminerà il suo addestramento e porterà avanti gli insegnamenti ricevuti.

Recensione dettagliata con pareri contrastanti

I giudizi della critica si sono spezzati a metà come i nostri, ma il film resta sicuramente un ottimo prodotto di intrattenimento appartenente al filone fantascientifico: nonostante la pellicola non duri pochissimo, il ritmo è scorrevole con l’alternanza di momenti più discorsivi ad azioni di combattimento che lasciano lo spettatore col fiato sospeso.
Gli effetti speciali sono di ottima fattura, la CGI è ben utilizzata e gli elementi caratteristici della saga, quali battaglie intergalattiche, la presenza di innumerevoli specie aliene e i combattimenti con la spada laser, sono rispettati e regalano molte soddisfazioni agli appassionati del genere.
Non a tutti sono piaciute alcune scelte stilistiche, come quella di non far realizzare Yoda, presente in un cortissimo cameo sulla fine del primo tempo sull’isola di Luke, in CGI, come nella trilogia prequel, ma usando un pupazzo come nella trilogia originale.
Degna di nota la scena nella quale la nave della Resistenza impatta la nave del Leader Snoke, enfatizzata dall’assenza di musica e di qualsiasi altro suono per quei pochi secondi che lasciano lo spettatore senza parole.
Con la trama e la sceneggiatura arrivano alcuni difetti: la storyline di Finn non aggiunge niente alla trama, se non allungare il film e portare DJ a mappare le navi della Resistenza fornendole al Primo Ordine, e non sviluppa il personaggio che poteva essere interessante di Finn, in quanto la storia di amore con Rose è effimera e banale.
Il film, inoltre, eredita diversi difetti da capitolo precedente, uno su tutti lo straordinario potere di Rey, che è eccessivamente potente nell’utilizzo della Forza e che senza aver avuto alcun insegnamento è fin troppo abile nei combattimenti con la spada.
Alcuni personaggi poi non sono gestiti al meglio: il capitano Phasma ha una parte fin troppo marginale e le aspettative sul suo ruolo non sono per niente rispettate.
Anche il personaggio di Snoke, la cui morte è un inaspettato colpo di scena che sconvolge lo spettatore, è stato sprecato: il Leader Supremo aveva un background completamente inesplorato, che poteva essere spiegato prima di farlo morire.
In sostanza il capitolo sarebbe stato meglio come terzo ed ultimo episodio della trilogia, in quanto il finale è abbastanza conclusivo e come antagonista resta soltanto Kylo, che senza la presenza di Snoke alle sue spalle non rappresenta un’ enorme minaccia per gli eroi, come poteva essere il Leader Supremo.
In conclusione la pellicola è un ottimo film di intrattenimento, ma un capitolo della saga non perfetto che in alcuni casi va in contrasto con gli altri capitoli.

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