L’informazione come chiave per la libertà e la pace

 

Giovedì 9, 2023. Alessia Campi, Federica Testa, Giorgia Favaro, Emanuele Piccotti, Martina Forbice

L’Informazione come chiave per la libertà e la pace

L’informazione è il bene più prezioso della società
poiché essere informati può garantire scelte
consapevoli, è sinonimo di democrazia, supporta la trasparenza delle istituzioni e dei processi, ci aiuta a
conoscere il mondo e a comprenderne le dinamiche.
La libertà di informazione è un diritto fondamentale
riconosciuto dalle Nazioni Unite che impone allo
Stato di condividere con i cittadini le informazioni
di interesse pubblico. Il principio della libertà di
informazione è stato stabilito per rafforzare la
trasparenza, responsabilizzare il governo,
migliorare la conoscenza pubblica e agire come
deterrente contro l’ignoranza e la manipolazione. La libera circolazione delle informazioni non è ancora possibile ovunque nel mondo, infatti sono ancora presenti stati in cui le informazioni
vengono manipolate e censurate.
L’Eritrea è definito come il paese più
censurato del mondo, seguita da Corea
del Nord, Turkmenistan, Arabia
Saudita, Cina, Vietnam, Iran, Guinea
Equatoriale, Bielorussia e Cuba.

 

La circolazione delle idee è oggetto di contrasti sociali sin dal passato e durante la rivoluzione francese, con l’illuminismo, ci fu una grossa evoluzione. L’illuminismo fu il secolo dei lumi in Letteratura, Filosofia e nelle arti in generale. Contro l’oscurantismo precedente e l’ignoranza del popolo, l’Illuminismo intendeva aprire la mente e liberare l’uomo dalle tenebre dell’ignoranza.

 

 

È necessario quando si viene a conoscenza di nuove
informazioni, verificarne la veridicità prima di crearsi una propria idea, per evitare di cascare nelle cosiddette “Fake news”. Chi promuove le notizie false ma anche chi
manipola i fatti per convincere il lettore che siano veri
non vuole fornire informazioni ai lettori ma vuole
manipolarli. Manipolare l’informazione significa manipolare le coscienze: le forme del potere e il loro modo di comunicare. Per questo motivo è necessario
quando si viene a conoscenza di nuove informazioni,
verificarne la veridicità prima di crearsi una propria idea.

 

È presente un’altra importante forma di informazione: il giornalismo, che promuove ogni
tipo di informazione a livello globale. Il giornalismo di pace
non è semplicemente una “forma della scrittura”, quanto piuttosto una modalità di lettura e di ricostruzione degli eventi, utile a supportare un’azione costruttiva di trascendimento del conflitto edi trasformazione sociale, che contribuisce attivamente a promuovere, sviluppare e costruire la pace. La circolazione di idee è ai giorni nostri presente principalmente nei siti Internet a cui hanno libero accesso a tutti.

 

La tecnologia nasce come risposta alla volontà dell’uomo, per facilitare il proprio lavoro. Con la parola “tecnologia”, pensiamo immediatamente ai telefoni e ai computer. Ad oggi si sa che internet è tutto ciò che viaggia ad esso ed è una rete che connette il mondo.
L’accesso alla potenza tecnologia, si accompagna alla diffusione e alla sua accessibilità distribuita; Per la prima volta uno strumento tecnologico “il Digitale” è un mezzo di comunicazione di massa interattivo ovvero i Social
Network.

Negli ultimi mesi si è discusso moltissimo sugli aspetti negativi della democratizzazione delle tecnologie digitali umanisti e sociologi si battono su temi di haters, fake news mentre scienziati e tecnici si battono sul tema l’intelligenza artificiale. Secondo noi i social  media hanno influenzato la diffusione delle informazioni,
una notizia viene diffusa più velocemente rispetto al passato. Una notizia viene guardata all’istante appena pubblicata e molte più persone vengono a contatto con queste informazioni attraverso instagram oppure internet,
quindi sono un mezzo molto importante ed utile per la
nostra società.

 

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