Inside data

Lo scopo dei sondaggi è determinare da singole informazioni una raccolta di dati in grado di definire un “trend”, ovvero la tendenza di uno specifico ambito.

Pertanto, anche se ci sarà qualche dato completamente in disaccordo, il loro peso non sarà così influente per la media del grafico.

Colui che svolge questo mestiere è il Data Journalist che dai grafici trae delle informazioni e ne estrapola articoli. Di fatti il ruolo dei grafici non è fine a sé stesso, ma è quello di rispondere a domande per poter dare delle risposte.

Com’è cambiato questo approccio con l’intelligenza artificiale? E il ruolo del Data Journalist è destinato a fallire?

L’intelligenza artificiale è un fenomeno che si sta affermando soprattutto per la ricerca di informazioni, è un metodo immediato e focalizzato direttamente sulla domanda dell’utente.

Per questo molti lo usano proprio come piattaforma informativa, anche se non risponde in modo esaustivo, infatti il loro scopo è quello di dare una sommarizzazione e generizzazione dei testi.

Tuttavia non va a sostituire completamente il lavoro del data journalist poiché l’AI non è ancora in grado di fornire risposte obbiettive, basando i suoi parametri sul punto più alto della curva gaussiana, quindi sulla maggioranza.

Gli esperti stanno istruendo l’intelligenza artificiale in maniera tale da renderla più accurata, così da andare a fornire dati pari a quelli di un professionista.

Alcuni giornali utilizzano l’AI proprio come piattaforma di raccoglimento dati, o come algoritmo per le news presenti nella home page poiché è in grado di individuare I gusti di un determinato target e alcuni sono addirittura gestiti da AI.

 

Leave a Reply