La rete pullula di informazioni e notizie che vengono aggiornate, cambiate ed eliminate ogni giorno, ma come facciamo a sapere se possiamo fidarci della loro veridicità? Oggigiorno la percentuale europea che si fida delle informazioni pubblicate online corrisponde al 25%, ciò significa che 1 europeo su 4 ripone la propria sicurezza, fornendo anche informazioni personali, nelle notizie nelle quali

si imbatte in Internet. Gli ultimi anni vissuti dalla popolazione globale, hanno visto cittadini di tutto il mondo scontrarsi con una pande

mia mondiale, ma ciò che non sappiamo è che abbiamo anche, inconsciamente, preso parte ad una Infodemia. Quante volte guardando i titoli delle nostre “news” ci siamo chiesti “ma sarà vero?” La risposta è che non lo sappiamo e probabilmente non lo sapremo mai con una sicurezza del 100%, dunque come fidarsi? L’UE si è posta il problema di provare a cambiare la comunicazione per continuare a trasmettere messaggi che non diano falsa speranza al futuro.

In Europa ci sono 26 “capitali” che fungono da rappresentanti delle commissioni e hanno il compito di trasmettere e comunicare le sfide che l’UE si pone. Il nostro continente ha quindi deciso di impegnarsi principalmente in 4 sfide:

– Combattere per il cambiamento climatico e la salute del pianeta.

– Combattere per la sanità e la sicurezza di ogni cittadino, impegnandosi anche nella problematica dell’immigrazione.

– Costruire le condizioni che possano permettere di avere a disposizioni risorse economiche e finanziamenti.

– Combattere per l’istruzione di ogni cittadino, al fine di sviluppare in ognuno pensiero e senso civico.

Siccome facciamo parte della nuova generazione e abbiamo a cuore il tema dell’istruzione, vorremmo parlare proprio

di questo. Personalmente, riteniamo che non sia sufficiente la singola conoscenza scolastica per acculturarsi, ma crediamo che serva anche vivere esperienze sulla propria pelle che portino a sviluppare una conoscenza personale. Per esempio, dato che nella società di oggi è fondamentale l’apprendimento di più lingue straniere, siamo dell’idea che “il viaggio” e la comunicazione diretta con culture diverse dalla nostra sia essenziale. Siamo dunque convinte che la scuola italiana debba darci maggiori possibilità di vivere questi momenti.

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