Avete mai sentito parlare di inquinamento nello spazio? Può sembrare un problema quasi irrilevante perché non ne sentiamo parlare mai o perché è molto diverso dall’inquinamento che riguarda il nostro pianeta, ma fidatevi che non è così e con il passare degli anni sta raggiungendo livelli allarmanti.

La spazzatura spaziale è composta detriti abbandonati in orbita; si creano da satelliti in orbita in disuso, da sonde, pannelli solari, razzi, frammenti, parti di navicelle o utensili andati perduti durante missioni spaziali.
Alcuni si trovano in orbita bassa, vicini alla Terra e riescono ad attraversare, entro breve tempo, l’atmosfera terrestre. Altri, invece, sono troppo lontani per rientrare sulla Terra e rimangono in orbita per moltissimi anni (anche secoli). Ad oggi, il livello di questi detriti nello Spazio è abbastanza allarmante. Il problema sta nel fatto hanno delle dimensioni abbastanza elevate e possono essere intercettati, altri invece hanno dimensioni molto più piccole e sono difficili da individuare. Essendo che viaggiano a elevate velocità, si corre il rischio che si schiantino su dei satelliti rischiando delle esplosioni che mettono a repentaglio la vita degli astronauti e portano alla distruzione e quindi altri detriti dei satelliti.

Cosa si può fare per risolverlo?detriti spaziali

Sono stati avviati studi e ricerche per trovare una soluzione a questo problema, e sono in corso d’opera due progetti:

  • Il primo prevede l’utilizzo di un robot e un satellite che, simulando la rotazione del detrito da recuperare, lo aggancino tramite due braccia meccaniche e lo riportino sulla Terra. Utile, in particolare, per detriti spaziali di grandi dimensioni.
  • Un altro sistema prevede l’aggancio di grandi detriti spaziali, tramite una rete che viene lanciata, da una giusta distanza, verso il pezzo da intercettare, avvolgendolo con l’aiuto del movimento del detrito stesso.

Inoltre uno degli obiettivi principali per il futuro è quello di ridurre l’inquinamento spaziale e trovare dei nuovi sistemi per ripulire lo spazio dai rifiuti esistenti. Tutto questo, però, tenendo in considerazione un problema fondamentale che è quello di non poter disfarsi di un detrito spaziale che non appartenga al proprio Stato, senza il rischio di incorrere in accuse di tipo legale.

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