La situazione afghana, diritti calpestati

Come è cambiata la situazione dell’Afghanistan prima dell’arrivo dei talebani? In questo breve articolo analizziamo i cambiamenti che ha subito la figura della donna, a causa dell’enorme ritorno al passato, con la negazione di ogni diritto fondamentale


Afghanistan: prima del ritorno dei talebani 

L’Afghanistan é sempre stato uno stato musulmano dove l’islam è vissuto nella forma più radicale. Nonostante in alcune parti fosse diffuso l’estremismo islamico, in gran parte del paese si viveva come in un qualsiasi stato islamico moderno, come Egitto o Tunisia.

Dopo la fine del primo regime talebano, la società è molto cambiata: le donne e le ragazze andavano a scuola, frequentavano l’università, si truccavano, accedevano a tutte le professioni, erano medici, giornaliste, giudici. Le donne avevano anche libertà nell’abbigliamento, c’è chi vestiva abiti attillati e chi era più conforme al vestiario islamico. Molte donne hanno avuto accesso anche a cariche politiche, c’erano donne sindaco, donne che si sono candidate al parlamento.

Questo è stato reso possibile grazie all’evoluzione della società e al lavoro di tutte le attiviste afghane che da anni lottano in difesa dei diritti delle donne

La situazione oggi 

Con l’arrivo dei talebani al potere e il crollo della Repubblica islamica, il sistema istituzionale già molto fragile e fortemente dipendente dalle risorse esterne subisce una forte crisi. A pagarne le conseguenze saranno soprattutto le donne. Gli obiettivi di tante donne e ragazze, come quelli di studiare o di costruirsi una carriera, sono infranti, distrutti. Mentre prima le donne erano riuscite a entrare nel parlamento, oggi sono escluse dal governo.

I talebani hanno più volte menzionato il complesso di regole della sharia, questo significa che il sistema di restrizioni e divieti diventerà sempre più duro e rigoroso. Vengono applicate interpretazioni estreme della sharia come quelle invocate dai terroristi islamici per giustificare i loro attentati e le loro uccisioni, o da stati come appunto l’Afghanistan, sebbene manchino riferimenti diretti nel Corano a queste regole raccapriccianti.

Tra i diritti negati alle donne non bisogna dimenticarne uno fondamentale, cioè il diritto alla salute. In questo ambito però possiamo riconoscere due aspetti principali: 

  • l’esclusione dal servizio sanitario
  • l’impossibilità di intraprendere una carriera sanitaria e medica, dato che sono completamente escluse dall’istruzione e dalla formazione. Numerose chirurghe e infermiere, aventi un alto livello di preparazione, sono state costrette a lasciare il loro lavoro 

Link al video:

https://youtu.be/oV8KMgf_DFk

 

Leave a Reply