In Italia i diritti di inerenti alla comunità  LGBT+ non sono mai stati realmente considerati finché nel 2020 è stata presentata al senato il disegno di legge che avrebbe attuato misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità, ossia il Ddl Zan.

Questa legge è passata dall supervisione della camera, ma successivamente è stata ghigliottinata dal senato.

Questo ha portato molto scalpore nella comunità LGBT+ a seguito della gioia dei politici che per avere affossato  una legge contro la discriminazione.

La comunità lgbt ha deciso però di non tirarsi indietro e di continuare a ritrovarsi in pizza a protestare e manifestare i loro diritti, perché si sentono sempre più in pericolo perché il no a  questa legge legittima chi discrimina e aggredisce   la comunità lgbt+.

Tra non prima di sei  mesi verrà riproposto nuovamente un disegno di legge inerente ai loro diritti.

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