Intro-COVID: scuola di sopravvivenza

Caro lettore del futuro, sicuramente il ritrovamento di questa scatola ti ha lasciato un po’ perplesso. Mettiti comodo e pronto all’ascolto. Siamo qua per raccontarti un periodo che forse preferiremmo dimenticare, ma come sempre nella storia, la memoria del passato è l’arma più potente per combattere i problemi del futuro. E chi se non noi, che abbiamo vissuto in prima persona questo bizzarro fenomeno, possiamo raccontarlo.

Ma chiariamo il nostro intento: come penso ben saprai, nel 2020, proprio mentre stiamo scrivendo, è in corso una pandemia globale. Sicuramente lo avrai studiato sui libri di scuola: è iniziato tutto dalle prime notizie su un virus proveniente dalla Cina, da noi ignorate in quanto erroneamente convinti che si trattasse di una realtà troppo lontana e isolata dalla nostra. Quando la malattia ha incominciato a diffondersi e a soffocare i Paesi di tutto il mondo, troppo tardi per rimanerne immuni, siamo corsi ai ripari per salvare il salvabile.

È in questa prospettiva che il nostro governo ha istituito il lockdown: negozi chiusi, niente più proiezioni al cinema, niente più allenamento in palestra, scuole desolatamente vuote, persone segregate in casa. La nostra stessa  quotidianità è cambiata radicalmente, tutte le attività che eravamo soliti praticare ci sono state tolte, le nostre relazioni si riducono alla vita domestica e anche la scuola inizia ad adottare nuove forme di apprendimento e comunicazione.

Noi ti vogliamo raccontare di questo, dell’altalena di emozioni che si sono susseguite durante questi mesi così anomali, delle nostre paure, dei traguardi che siamo riusciti a raggiungere, dei sogni che si sono infranti e di una quotidianità che di quotidiano non ha proprio nulla, di una normalità che normale non è.

Se da questa premessa ti aspetti notizie, grafici di crescita epidemiologica o percentuali di mortalità, rimarrai deluso. Qui dentro ci sono pagine scritte da noi, Alessia, Giulia, Tommaso, Beatrice e Alice, piccoli spaccati della nostra vita da adolescenti, e della nostra gioventù improvvisamente sconvolta da un ospite indesiderato: il coronavirus.

Vuoi capire meglio di cosa stiamo parlando? Dai un’occhiata al video qua sotto!

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