social: la vita del 2020

Inizia questa nuova edizione del festival di Bloglab, che in un anno così particolare trova come tema principale la pandemia in atto; volevamo iniziare il nostro percorso analizzando quello che i social possono fare e hanno fatto durante tutto il periodo di emergenza.

Essi si sono rivelati fondamentali per garantire una comunicazione virtuale sia di tipo sociale, sia in ambiti più importanti come le molteplici raccolte fondi avanzate da persone più o meno conosciute, una delle più emergenti è stata senza dubbio quella proposta dalla nota influencer Chiara Ferragni e da suo marito Fedez i quali, con una campagna proposta sulla piattaforma di instagram, hanno raccolto più di 4,4 milioni di euro per la realizzazione dell’ospedale di terapia intensiva presso la ex fiera di Milano.

I social non solo hanno avuto questa funzione di aiuto economico, ma hanno anche contribuito in modo positivo a passare il tempo di reclusione in casa; ad esempio la piattaforma streaming “Twitch”, dove noi giovani abbiamo passato ore e ore a guardare ragazzi come noi, che attraverso una passione per l’intrattenimento, hanno alleviato un po’ la noia delle giornate di quarantena.

Un forte successo lo hanno riscontrato anche le applicazioni di meeting online, come ad esempio “Houseparty” la quale, proponendo videochiamate complete di attività virtuali, ha garantito, almeno in parte, un contatto soprattutto tra gli adolescenti. 

Questa tipologia di comunicazione ha consentito anche a numerose persone di mantenere i contatti con i propri parenti, soprattutto per i soggetti a rischio, quali le persone più an

ziane che, ansiose di vedere i propri nipotini, si sono approcciati, alcuni per la prima volta, al mondo digitale. 

Inoltre i social non solo si sono rivelati utili nella comunicazione con amici e parenti, ma hanno svolto anche un ruolo fondamentale per quanto riguarda le attività che data la pandemia erano impossibili da svolgere in presenza: come ad esempio la scuola che si è organizzata con la didattica a distanza, lo sport che con molte difficoltà è continuato con allenamenti individuali in videochiamata e anche le attività commerciali di grandi e piccoli negozi che non potendo continuare in presenza hanno svolto le loro attività di vendita online.

Possiamo dunque affermare che la pandemia da Covid19 ha portato, oltre a numerosi disguidi circa le modalità di apprendimento e lavorative, anche molteplici vantaggi inerenti soprattutto alle competenze digitali individuali che spesso, seppur improvvisate, si sono rivelate efficaci e necessarie ad affrontare periodi di isolamento individuali e/o collettivi.

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