Entrare il pomeriggio nella Sala Monaco della biblioteca di Busto Arsizio “Gian Battista Roggia” significa trovarsi davanti ai propri occhi la moltitudine di ragazzi concentrati e intenti a studiare, sia da soli che in gruppo, in un’atmosfera serena e tranquilla.

Noi ci siamo recati lì questa mattina, e saltateci in testa delle domande ci siamo rivolti alle due bibliotecarie presenti, le quali ci hanno raccontato come la nostra non sia solo una biblioteca.

Prima alcune curiosità “storiche” e di “routine”…

Questa parte della biblioteca è molto moderna rispetto al resto. Ma esattamente, da quanto esiste?

La parte antica è un palazzo storico. La parte nuova era originariamente sede del tribunale di Busto. Successivamente è stata dedicata al comune e vi erano diversi uffici, mentre alcuni anni dopo è diventata l’ Auditorium Zappellini, per rimanerlo fino al 2014: il 25 giugno di quell’anno è stata ufficialmente inaugurata la sala, dedicata a Pietro Monaco.

Quindi è recentissima! Nasce solo ed esclusivamente come ambiente dedicato agli studenti?

No. Questa sala è in realtà dedicata a tutti e la funzione primaria è quella di potersi recare qui per leggere e prendere in prestito i libri. E’ comunque aperta agli studenti che vogliono venire qui a studiare e a tutte le persone che necessitano l’utilizzo del computer. Abbiamo in realtà un’area studenti e un’area ragazzi (dove si trovano anche libri per gli adolescenti), ma si trovano nella parte vecchia della biblioteca.

Volevamo chiedervi di parlarci della “routine” della biblioteca. Quali sono gli orari più frequentati? La maggioranza dei ragazzi che la frequentano, secondo voi, è di universitari o ragazzi delle superiori?

In generale, la parte della giornata in cui la biblioteca si anima di più è il pomeriggio. Il flusso inizia alle 14 e dura fino alle 18:45, ora in cui diventa veramente difficoltoso “mandare via” i ragazzi per la chiusura. Possiamo dire che fra universitari e liceali il numero sia lo stesso, non c’è una fascia scolastica prevalente sull’altra. All’inizio la Sala Monaco era considerata la “sala silenziosa” e ampiamente frequentata dagli universitari o da chi volesse studiare senza nessun tipo di rumore: quando i ragazzi delle superiori hanno iniziato a frequentarla di più, ha perso un po’ questa reputazione, perchè giustamente loro hanno spesso bisogno di ripetere la lezione o di confrontarsi di più. Ci sono persone che indossano gli auricolari o che riescono a concentrarsi nonostante il “brusio”, e altre che invece decidono di sfruttare la sala studenti, nell’altra ala della biblioteca.

N.B. : siamo andati a visitarla e ci siamo quasi sentiti in imbarazzo per il silenzio di tomba che vi regnava, nonostante ci fossero diverse persone!

In parte avete già risposto ma vogliamo comunque porvi questa domanda un po’ azzardata. Cosa ne pensate del comportamento degli studenti? Si creano problematiche, a volte?

Ad essere sinceri, non vediamo di buon occhio il fare “come in spiaggia”: cioè il comportamento di quelle persone che lasciano sul tavolo libri o quaderni per tenere il posto e poi se ne vanno, stando via molto, quando ci sono altre persone che hanno bisogno di quel posto. Come già detto, in questa sala non c’è rigidità estrema: si è liberi di scambiare due parole se necessario, ma ovviamente non si può “far mercato”, e a volte capita che i ragazzi alzino un po’ troppo la voce. Un’altra cosa che non ci piace è che molto spesso spostando i tavoli a ridosso dei muri li troviamo sporchi perchè chi si siede ci appoggia i piedi. Si tratta di una bella sala ed è un peccato non mantenerla in ordine.

A tal proposito, in questo periodo si sta ristrutturando la biblioteca. Cosa ci dite in merito?

In realtà non si tratta di una vera e propria ristrutturazione, ma di una “riorganizzazione degli spazi” e manutenzione. Fra l’altro, nel giro di poco tempo ci saranno delle novità, ad esempio la sala ragazzi dell’ala antica (dove si trovano libri e non solo, per gli adolescenti) sarà disponibile non solo per i ragazzi dagli 0 ai 15 anni, ma fino ai 18 anni.

…e poi parliamo degli eventi: abbiamo visto un manifesto e ci siamo incuriositi.

Cos’è l’International Games Day?

L’International Games Day (link qui: https://internationalgamesdayitalia.wordpress.com/) è un evento che inizierà stasera con la presentazione. Si tratta di un’iniziativa per cui sarà possibile giocare in biblioteca e che quindi la renderebbe non solo un posto in cui studiare o leggere, ma anche un posto dove divertirsi. Presto anche la sala ragazzi sarà, difatti, adibita ai videogames.

Non si tratta di una novità: un mese fa c’è stato un corso di scacchi e diverse persone si trovano tutt’ora a giocare proprio qui; inoltre sabato 16 novembre alle ore 11 ci sarà il primo incontro del gruppo di lettura con cadenza mensile: un’ulteriore opportunità di conoscersi e socializzare. Così vuole essere la nostra biblioteca: ricca di occasioni di incontro e conoscenza fra le persone.

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