Varese, tocca a noi: non é troppo tardi per rimediare, non caschiamoci di nuovo.

L’ Olona è il fiume più importante della provincia di Varese, la sua sorgente si trova alla Rasa di Varese.

Quest’ultimo, in passato, é stato sfruttato dall’industria tessile di Varese e dintorni, come discarica naturale, nella seconda metà del 20° secolo. Come molti di voi sapranno e ricorderanno, negli anni ’80 il fiume era più schiuma e acqua a causa dei rifiuti tossici usati nel processo della conciatura delle pelli, ma grazie alla forza di volontà che gli abitanti di Varese hanno dimostrato di avere, siamo quasi riusciti a ripulirlo, ma perché quasi?

La risposta é semplice: per riuscire a completare l’opera, manca ancora un grande sforzo, e questa immensa impresa la chiediamo a voi lettori e nostri concittadini: basta usare il fiume come discarica, impegniamoci a rispettare l’ambiente, come esortano i componenti del gruppo Facebook “Amici dell’Olona”; inoltre si dovrebbero tenere più controllati i depuratori delle acque, i quali progetti sono stati realizzati a inizio anni 2000, in seguito alla condanna della Corte di giustizia Europea, che richiedono controlli specifici che molto spesso vengono trascurati; di conseguenza il depuratore di Varese deve essere urgentemente risanato, e l’intervento richiederà all’incirca 18 milioni di euro, circa metà del costo per sistemare tutti gli impianti in funzione lungo il corso del fiume.

Possiamo dire che l’Olona é il fiume del cambiamento? No, anche se si sono fatti dei grandi passi avanti dagli anni ’70 ad oggi, non possiamo comunque dire che sia in condizioni accettabili, a causa dei pessimi e rari interventi di manutenzione periodica, che trascurandoli portano i costi di risanificazione ad un livello più alto del normale

 

conceria sulle sponde del fiume Olona, a Castiglione Olona

 

Stato dell’Olona negli anni ’70/’80  
Stato attuale del fiume

 

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