Un’intervista che dà l’opportunità di conoscere il percorso fatto da Kaso nel mondo della musica rap in modo tranquillo e leggero, che potete vedere nel video qui sotto.
Abbiamo avuto la possibilità di fargli anche altre domande dopo la videointervista, eccole qui:
- Pensi ci sia stato qualche rapper adattatosi al nuovo sound che abbia ancora profonde radici nel rap old school vissuto da te in prima persona?
- Sinceramente chi deriva da quel tipo di storia è inevitabile che non si porti un pezzo della stessa, lui come altri che sono secondo me fan dell’HipHop.
- Abbiamo ascoltato alcune delle tue ultime canzoni, e il flow di queste si distingue particolarmente , ma noi abbiamo comunque notato una vena rap old school legata ovviamente dal flow nuovo.
- Beh, il mio obbiettivo è un po’ questo, ho avuto voglia di tornare a scrivere, di dire qualcosa dopo un lungo lasso di tempo in cui avevo preso una pausa senza ricercare il sound del momento ma restando attaccato al groove.
- Riguardo uno dei tuoi ultimi singoli, “questo bimbo” sembrava aver un significato comune molto profondo, ti va di raccontarci?
- Io lavoro nel sociale perché la musica HipHop che mi ha cresciuto sia di impatto sociale. Nella mia esperienza lavorativa ho incontrato tantissime brutte esperienze: non solo non riuscivo a raccontare qualcosa di altrui, ma in quel pezzo ho immaginato, ispirandomi a una storia vera, questo bimbo cosa potrebbe diventare e ho scritto questa canzone a cui tengo molto. Nel ritornello “l’uomo nero” è paragonato a una persona che quel bambino lo desidera davvero.
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