Un viaggio tra passato, presente e futuro

Nel corso del tempo, proprio come la città di Varese, anche i trasporti si sono sviluppati con due progetti: il primo, la realizzazione di un tram a cavalli che congiungesse il centro di Varese al Sacro Monte  con anche l’ausilio di una funicolare. Il secondo progetto consisteva nella realizzazione di un tramvia che unisse il centro alla periferia della Rasa; purtroppo entrambi i progetti, nonostante fossero all’avanguardia, non furono realizzati a causa dei costi troppo elevati.

Con il passare degli anni i cittadini manifestavano sempre più spesso l’esigenza di mezzi urbani che mettessero in comunicazione tutta Varese. Così nel 1895 inaugurarono il primo tramvia elettrico, che collegava il centro alla località di Robarello. In seguito fu esteso anche verso Luino, la Valganna e Ghirla.

Nel 1907 iniziò il cantiere per la costruzione della funicolare  (https://it.wikipedia.org/wiki/Art_Nouveau).  Chiusa inizialmente per il flusso di nuove autovetture e riaperta quando si volle limitare il traffico di esse. Dal 1950 accanto alla rete dei trasporti ferroviari si è aggiunta quella degli autobus. 

Tutte queste innovazioni per giungere ai giorni nostri, dove i ritardi sono costanti e quasi un obbligo dei treni a media frequentazione. Sempre più spesso i pendolari arrivano tardi a lezione o a lavoro. Come se ciò non bastasse a rovinare l’umore dei malcapitati, si aggiunge la scarsa probabilità della “benedizione del posto libero”: talvolta infatti è difficile anche salire su un mezzo da quante sono le persone, figuriamoci sedersi!

Durante le temute giornate di sciopero sono innumerevoli i pendolari che rimangono ore e ore nelle stazioni nella speranza dell’arrivo del treno o dell’autobus; per mancanza di tempo a volte siamo addirittura costretti a sfidare le strade trafficate dei centri città a piedi per tornare a casa. Poi nelle gelide giornate invernali è altissimo il rischio di ipotermia che assale i viaggiatori, non riparati da pioggia, neve e freddo.

Ci affidiamo quindi alle parole dell’assessore ai trasporti di Varese Andrea Civati e al Consigliere Regionale Samuele Astuti, che prevedono un miglioramento delle reti ferroviarie e urbane. Ci dicono inoltre che penseranno soprattutto al benessere dei passeggeri, diminuendo i disagi e aumentando le comodità.

 

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