Piazza Vittorio Emanuele, un inutile spreco di denaro?

Piazza Vittorio Emanuele, non trova pace.
A quasi un anno dalla contestatissima inaugurazione coincidente con il giorno della firma delle leggi razziali da parte di Vittorio Emanuele II, la piazza, luogo simbolico di incontro nelle città, stenta a spiccare il volo.

Burocrazia, costi alti degli affitti e scarsa valorizzazione da parte dell’amministrazione, sono solo alcune delle ragioni che scoraggiano commercianti e piccoli imprenditori ad avviare in loco le proprie attività.

Ce lo racconta Laura (nome di fantasia) proprietaria di un’erboristeria, aperta da solo un anno.

“I costi degli affitti sono molto alti” – ci racconta – “dunque investire in grandi locali diventa difficoltoso, il nostro per fortuna è piccolino.”

“L’affluenza va a sprazzi, delle volte c’è più gente altre meno. Molto potrebbe fare l’organizzazione di eventi da parte del comune, per meglio coinvolgere la gente”.

Ma i problemi si fanno vivi maggiormente alla sera, dove la piazza si popola di ragazzini incivili, che spesso abusando di alcol si lasciano andare ad infelici raffronti:
“La sera diventa molto pericoloso, e mi capita spesso di trovare bottiglie di birra proprio fuori la porta del mio negozio”.

Insomma, piazza Vittorio Emanuele necessita delle giuste attenzioni, in modo che non diventi un inutile spreco di denaro.

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