Nei giorni tra il 31 Ottobre e il 10 Novembre la città di Varese in collaborazione con Filmstudio90 e Cortisonici ha portato nelle sale della città una realtà cinematografica lontana dalla nostra: il cinema Sud Coreano.
Nel corso della settimana precedente sono stati proiettati svariati film partendo da ormai classici come Old Boy di Park Chan Wook fino ad arrivare a film più recenti come Burning.
La vera novità però è arrivata Venerdì, l’attesissima uscita del film vincitore della Palma d’oro al festival del cinema di Cannes: Parasite (Gisaengchung) di Bong Joon Ho.
Da bravi studenti del liceo artistico ad indirizzo audiovisivo multimediale ovviamente non ci siamo persi la sua prima proiezione presso il Cinema Nuovo di Varese.
Parasite è la storia di due famiglie, la storia di due mondi, il racconto di due diversi tipi di condizione umana che coesistono nello stesso ambiente.
La famiglia Ki-Taek è povera, abita in un seminterrato nella periferia di una città, vive di stenti, venera il wifi come un dio e per lavoro piega cartoni della pizza. Supportati dall’astuzia, ormai unico strumento di riscatto dalla loro condizione di povertà, riusciranno a mettersi in contatto con la famiglia Park, frutto della borghesia e ricchezza imprenditoriale. Cosa accomuna questi due nuclei?
Il film si racconta in modo delizioso ma progressivamente angosciante, la regia è veloce ma non frenetica,la fotografia è a dir poco eccezionale, i personaggi sono molto profondi e si nota una maestria nel descriverne l’aspetto psicologico già dalle prime apparizioni su schermo.
Nonostante fossimo scettici per quanto riguarda il doppiaggio, ne siamo rimasti molto soddisfatti.
Ovviamente è impossibile riportare in Italiano la parlata Coreana, il doppiaggio è ben gestito e le voci calzano a pennello con i personaggi.
A nostro avviso è una visione più che consigliata, non solo per l’incredibile storia che Bong Joon Ho ci ha regalato, ma anche per conoscere una realtà cinematografica diversa da quella Americana o Italiana che spesso e volentieri, regala moltissime sorprese.
