Massimo Mantellini: ” La bassa risoluzione”

L’8 Ottobre presso il CSV (centro del servizio per il volontariato) Insubria, Massimo Mantellini ha tenuto una conferenza riguardante il suo libro “Bassa risoluzione”.

Dal titolo del suo libro si potrebbe percepire che lo sviluppo della tecnologi abbia peggiorato la vita delle persone abbassandone le aspettative, ma in realtà ci fa capire che le esigenze sono cambiate, ed è solo questione di punti di vista.

Mantellini spiega come l’idea del suo libro sia nata quando, qualche anno fa, entrando in camera della figlia, notò che lei stava ascoltando musica da casse di qualità scadente. Durante la conferenza ha spiegato la bassa risoluzione tramite esperienze quotidiane.

Un esempio può essere lo sviluppo della fotografia negli anni, se prima le foto venivano scattate solo in attimi particolari della propria vita, adesso le foto sono accessibili a tutti grazie alle nuove tecnologie.

Un altro esempio potrebbe essere l’impatto che la tecnologia ha avuto sulla vendita dei quotidiani. Le statistiche dimostrano che: tra il 2006 e il 2016 sono calate del 50% le vendite dei giornali, contemporaneamente c’è stato un aumento solo del 4% dei quotidiani online, ciò significa che le persone ricavano informazioni tramite altre fonti (Facebook).

L’intento di Mantellini tramite il suo libro è quello di mettere in guardia le persone dalla pericolosità di internet, questo perchè oggi giorno, il web è accessibile a tutti, e questo comporta che anche chi non ha competenze possa scrivere ciò che vuole (fake news). La conseguenza è che molte persone credono a ciò che leggono non sapendo che siano delle fake news diffondendo quindi un’idea sbagliata.

Mantellini ci dice di valutare ciò che troviamo sul web e di selezionare le notizie prima di darle per vere.

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