La partecipazione e la sua importanza

La mattina del 10 novembre noi partecipanti del laboratorio BlogLab abbiamo assistito ad una conferenza riguardante il tema della partecipazione dei giovani nella vita politica, tenuto da 4 importanti figure del panorama politico della regione Lombardia:

Emanuele Monti, consigliere regionale (affiliato alla Lega);
Raffaele Cattaneo, assessore della giunta regionale con deleghe relative all’ambiente;
Marco Colombo, consigliere regionale della Regione Lombardia (affiliato alla Lega);
Samuele Astuti, consigliere regionale e segretario provinciale (affiliato al PD).

Si possono fare diverse riflessioni da questo incontro, queste variano dai modi con cui ci si può mettere in gioco, fino alle esperienze che ci permettono di sviluppare sicurezza e competenze

Quest’ultima definizione può essere ricoperta dal ruolo del rappresentante di istituto, infatti esso spesso aiuta a formare futuri politici, migliorando le capacità dei ragazzi che decidono di candidarsi per tale incarico.

Infatti fin dall’adolescenza è fondamentale coltivare capacità come calma nell’esposizione davanti ad un gran pubblico e ottimizzazione del tempo per riuscire a svolgere tutti i compiti.

Inoltre, in particolare il ruolo del rappresentante di istituto aiuta ad affacciarsi sul mondo della politica, rivelando così, in molti casi, alcune capacità nascoste nel ragazzo o nella ragazza.

Concentriamoci adesso sui mezzi grazie ai quali vengono condivise le idee politiche.

Questi sono praticamente due e sono rappresentati dai social media e dagli eventi organizzati dai diversi partiti politici.

Ovviamente i più popolari sono i primi, ma non sono allo stesso modo i più affidabili, infatti sono pieni di persone che, non condividendo e non rispettando le idee altrui, sfogano la propria rabbia con contestazioni ingiustificate e talvolta anche offensive. Un altro importante aspetto è che i social non rappresentano la maggior parte delle opinioni e che spesso queste sono falsate proprio dall’effetto delle contestazioni che risuonano sempre di più.

In conclusione è estremamente riduttivo fermarsi unicamente ai social network ed i giovani dovrebbero toccare con mano le cose e mobilitarsi fisicamente, recandosi talvolta ai convegni dei vari partiti, anche solo per respirarne l’aria ed approfondirne le ideologie.

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