In movimento ogni giorno: una scelta per il futuro

“Il pensiero dei ragazzi in relazione ai mezzi di trasporto che sfruttano quotidianamente”

Al giorno d’oggi, i giovani sfruttano i mezzi di trasporto pubblici, come principale modalità per spostarsi da un luogo all’altro, ciò è quindi per loro parte della quotidianità.

In particolare, una tratta frequentemente percorsa da essi, è quella da casa a scuola. I mezzi di cui usufruiscono maggiormente sono il pullman e il treno, data la loro grande praticità.

Come vivono questa quotidianità i ragazzi

La priorità viene data al tempo; più veloce e puntuale è il mezzo, meglio è. È cosa comune infatti sentire gli studenti lamentarsi dei vari ritardi delle linee ferroviarie o dei pullman, oltre che dei numerosi scioperi indetti in quest‘ultimo periodo.

Un altro aspetto molto criticato è quello relativo alla sicurezza; sono infatti sempre più frequenti testimonianze di episodi disturbanti che hanno fatto emergere tale problematica. Anche la comodità è importante, una parte dei ragazzi infatti, avendone la possibilità, sceglie di farsi accompagnare in macchina, piuttosto che andare alle stazioni o alle fermate.

E la sostenibilità?

Nonostante la presenza di una minoranza lodevole, che cerca di sfruttare i mezzi pubblici per evitare le emissioni o addirittura che preferisce andare a piedi o in bici, quando possibile, vi è una maggioranza che ignora il fattore ambiente, ponendo al di sopra il proprio interesse e ricercando solo i due fattori sopra citati. 

Questo è un aspetto molto importante, che viene spesso trascurato. L’inquinamento dovuto ai mezzi di trasporto è un argomento molto gettonato, al quale si cerca di porre rimedio da numerosi anni. La polluzione atmosferica è dovuta all’emissione di gas serra, come la CO2 e altri agenti inquinanti dannosi per l’aria. Ci sono altri fattori dannosi come il rumore o l’eccessivo consumo di carburante. Per ridurre tali problematiche, nel corso degli ultimi anni si stanno sviluppando soluzioni “green”, più ecologiche e meno dannose, delle quali si raccomanda l’uso.

Qual è quindi il pensiero dei ragazzi

Tramite un sondaggio abbiamo scoperto le abitudini più diffuse nell’ambito della mobilità.
Ecco cosa è emerso: su 10 ragazzi, 7 utilizzano i mezzi pubblici per i loro spostamenti giornalieri; i restanti prediligono invece i propri mezzi o della famiglia. La maggioranza dei ragazzi non presta attenzione al tema della sostenibilità, ammettendo di aver scelto l’eventuale uso dei trasporti pubblici non disponendo di alternative valide. 


Ma come si muove un giovane in provincia di Varese?

Abbiamo intervistato alcuni giovani per conoscere la loro opinione relativa al tema della mobilità urbana e delle aspettative per il futuro.

Luca, 19 anni

Luca è un pendolare di Malnate che per raggiungere il posto di lavoro a Varese, non possedendo l’auto, sfrutta i mezzi di trasporto pubblici, in particolare il treno. Secondo lui quest’ultimo è il metodo più veloce, impiegando solo 9-10 minuti per arrivare a destinazione.

Quando gli abbiamo chiesto dei pro e i contro, ha citato la velocità e la comodità, lamentando però degli scioperi frequenti e della presenza saltuaria di persone che arrecano disturbo. Dice di non sentirsi in pericolo, ma che i recenti fatti di cronaca, relativi all’accoltellamento di un capotreno, gli recano ansia. Arrivati alla fatidica domanda “rifletti sulla sostenibilità del mezzo che usi?” il giovane si è un po’ imbarazzato e ha dato la risposta più scontata: “non ci penso molto, ma credo che il treno sia abbastanza sostenibile”.

Benedetta, 16 anni

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