inchiesta sulla mobilità locale:mezzi di trasporto usati,tempi di percorrenza,impressioni e suggerimenti per realizzare la mobilità sostenibile nel varesotto.
Oggi sempre piu’ spesso esperti e scienziati parlano di una vera e propria crisi climatica che sta investendo il nostro Pianeta.Strategie,innovazioni,sensibilizzazione,adozione di comportamenti responsabili sono al centro dell’opinione pubblica al fine di creare un mondo sempre piu’ sostenibile.
Tra le varie sfide per raggiungere questo ambito traguardo c’è la mobilità
sostenibile.Infatti,Il settore dei trasporti ha un fortissimo impatto sull’ambiente:è stato stimato che circa il 70% delle emissioni di CO2 sia causato proprio da essi.
Ma cosa è la mobilità sostenibile?
Per mobilità sostenibile si intende un sistema ideale di mobilità ad impatto ambientale basso, per tutelare la salute e gli spazi pubblici.Essa deve al tempo stesso rendere i trasporti e gli spostamenti più rapidi ed efficienti.
Per basso impatto ambientale, oltre all’inquinamento provocato dalle emissioni di CO2 e polveri sottili, si intendono anche altre ripercussioni negative come la congestione del traffico e l’inquinamento acustico.
Per realizzare un mondo più green è necessaria una cooperazione dell’intera umanità che deve partire dall’impegno del singolo:le sue scelte costituiscono un piccolo tassello per realizzare questo ambito traguardo per il nostro Pianeta.
Percio’ abbiamo deciso di condurre un’indagine locale sulla mobilità varesina per ampliare il nostro orizzonte.
Indagine sulla mobilità a varese
L’indagine è stata condotta su un campione di lavoratori e studenti delle superiori di Varese, ponendo varie domande.
Dai grafici si evince che il mezzo piu’ utilizzato per spostarsi a varese è il bus o il treno
(circa il 46 %) mentre al secondo posto si trova la macchina (circa il 39%) e,per quanto riguarda la cosiddetta mobilità dolce solo il 15% sceglie di spostarsi a piedi,in bici o con un monopattino elettrico.
La seconda domanda posta riguarda quanto tempo impiegano queste persone per raggiungere il loro luogo di lavoro o la loro scuola; Dalle risposte fornite dagli intervistati è emerso che coloro che impiegano 5/10 minuto sono il 34,4%, chi impiega circa 30 minuti è circa il 31% degli intervistati, mentre che utilizza il maggior lasso di tempo è il 34,4% degli intervistati.
L’ultima domanda posta alle varie persone verteva sul fatto se fossero mai arrivati in ritardo nei luoghi sopra indicati a causa dei mezzi di trasporto.
I dati riportano che la maggior parte degli intervistati (53%) non è mai arrivata in ritardo, il 34,5 % circa dichiara che a volte gli è capitato, mentre la restante parte (12,5) afferma di arrivare spesso in ritardo a scuola o al lavoro.
Inoltre abbiamo condotto anche alcune interviste:i protagonisti della nostra inchiesta sono stati alcuni ragazzi coinvolti nell’accoglienza alle sale del festival Glocal.
Inaspettatamente abbiamo avuto la possibilità di intervistare anche alcuni membri della redazione di Varesenews.
Dalle diverse testimonianze si evince un generale malcontento nell’efficienza dei trasporti pubblici,mezzi cruciali per realizzare una mobilità sostenibile.Questo incentiva i cittadini ad utilizzare la propria utilitaria e,conferma così il generale trend italiano di Istat.
Cosa ne pensano i locali della mobilità sostenibile?Quali sono gli ostacoli che impediscono la realizzazione di quest’ultima? Cosa dovrebbero fare le città per promuovere e sensibilizzare la popolazione?
Grafici dei sondaggi :