Dai calci di rigore alle punizioni, dalle sostituzioni ai falli di mano in fase offensiva: dal 1° luglio avranno effetto i cambiamenti nelle regole del gioco imposti dall’ International Board e dalla FIFA. Quest’ultimo è dal 1886, anno della sua nascita, l’organo che stabilisce le modifiche al regolamento del gioco del calcio, alle quali tutti i Paesi membri devono attenersi ad ogni livello, escluso quello amatoriale. La prima modifica effettuata è stata alle sostituzioni in cui il giocatore sostituito dovrà lasciare il campo nel punto a lui più vicino, per evitare perdite di tempo. Un’altra innovazione, anche se un po’ “fasulla”, riguarda il calcio d’inizio, novità in base alla quale il giocatore che vince il cosiddetto lancio della monetina potrà scegliere “palla o campo” e non più in quale metà campo difendere durante il primo tempo.
Dalla prossima stagione, inoltre, quando la barriera in occasione di un calcio di punizione sarà formata da tre o più difensori, i giocatori della squadra in attacco non potranno disturbarla in alcun modo e saranno costretti a restare a un metro di distanza da essa. L’introduzione più significativa è quella riguardante la rimessa dal fondo: chi è in possesso del pallone, come chi vuole impossessarsene, potrà giocarlo anche prima che esca dall’area contrariamente a quanto avvenuto fino ad oggi. Seguono le nuove modifiche del regolamento verso gli allenatori, che da questa stagione in poi potranno essere sanzionati con cartellini gialli e rossi. Gli allenatori saranno infatti considerati responsabili anche per la cattiva condotta degli altri componenti della panchina, nel caso in cui l’arbitro non riesca ad identificare chi ha commesso una violazione fuori dal campo di gioco.
La cosiddetta “palla a due” viene abolita: se l’arbitro ferma il gioco senza fischiare un fallo, non dovrà più scodellare la palla fra due giocatori, ma la consegnerà direttamente al portiere. Nei rigori, invece, il portiere non dovrà più avere entrambi i piedi sulla linea di porta al momento del tiro, ma potrà tenerne uno oltre la linea. Le ultime due modifiche al regolamento riguardano il “giallo ritardato” e i falli di mano. In caso di fallo tattico la squadra che lo subisce potrà rilanciae subito, a sorpresa, senza aspettare il fischio dell’arbitro, che assegnerà il cartellino soltanto a fine azione. I falli di mano, invece, saranno fischiati sempre: quando il braccio è attaccato al corpo, in linea o sopra le spalle, lontano dal corpo e quando è in posizione innaturale. Per quando riguarda i goal di mano, anche se avvengono in maniera involontaria, dovranno essere fischiati. Inoltre è stata chiarita la regola relativamente alle scivolate: quando un giocatore va in scivolata e tocca la palla con mano o braccio, se tocca la palla con il braccio in appoggio, e questo è attaccato al corpo, non sarà fischiato il fallo, mentre, se il braccio in appoggio è lontano dal corpo, è fallo.
Queste regole sono state introdotte e aggiornate per migliorare e rendere più scorrevole e veloce il gioco del calcio.
Matteo Porta, 5F
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