Da studente pendolare quale sono ho una buona esperienza del mondo ferroviario, ma chi, più di un controllore, sarebbe in grado di darci una panoramica precisa della situazione sui trasporti?
Lo vedo immerso nel suo lavoro e mi dirigo verso di lui: lo saluto, mi presento e gli chiedo se posso fargli qualche domanda riguardo al suo lavoro e alla sua esperienza.
“All’esterno del lavoro Lei che genere di mezzi usa di solito per muoversi?”
“Tendenzialmente il treno e la metro rimangono i mezzo che uso di più: abitando in un comune piuttosto servito come Milano è spesso più comodo che non usare la macchina, costa meno e fa bene all’ambiente. Riconosco però che ci siano parecchie situazioni in cui è il contrario, quindi non biasimo più di troppo chi utilizza la macchina per muoversi con una cognizione di causa. Personalmente poi apprezzo parecchio, da sportivo che sono, muovermi in bici rimane l’attività che preferisco.”
“Secondo Lei, che conosce bene anche la situazione interna, quali sono le strategie migliori per promuovere l’utilizzo dei treni”
“Di strategie di marketing ne so poco, ma sicuramente sarebbe necessario migliorare la reputazione attuale delle Ferrovie: ad ora molti pensano che siano solo ritardi e scioperi, mentre invece la mole di lavoro e organizzazione che c’è dietro è immensa: io sono solo un minuscolo ingranaggio che fa muovere la grande macchina dell’azienda. Sicuramente una comunicazione più trasparente possibile, però, è il modo migliore per riavvicinare il pubblico al mondo del trasporto pubblico. Dall’alto lato, invece, sono necessari sempre più fondi, perciò sarebbe anche importante che ognuno facesse la sua parte pagando regolarmente biglietti e abbonamenti.”
“Come reputa le condizioni dei treni e come le migliorerebbe?”
“La qualità del trasporto varia molto a dipendere dalla linea e dalla modernità del mezzo in questione: se da una parte i convogli più moderni tipo questo stesso treno sono più puliti, energicamente efficienti e sicuri, dall’altra parte quelli più datati risentono dell’età in maniera sempre più evidente. Altro intervento fondamentale per limitare al minimo i ritardi e i disagi per i passeggeri sarebbe necessario nell’ambito dell’ammodernamento dell’infrastruttura, che nel tempo ha iniziato a cedere e ad avere guasti sempre più frequenti.”
“Ha parlato di sicurezza, cosa ne pensa dei recenti fatti di Genova?”
“Sicuramente è un fatto gravissimo, e auguro una pronta ripresa al mio collega. Non è tuttavia la prima volta che succede, da quando sono in questo mondo più volte ho sentito di colleghi nella sua stessa situazione: oggettivamente dopo un certo orario o in certe zone il problema della sicurezza si fa sentire, sia per i passeggeri che per me e i miei colleghi. è giusto che se ne parli, ma è necessario fare di più: un aiuto dalle istituzioni sarebbe doveroso.”