In un mondo come quello odierno, in continua evoluzione, una delle sfide maggiori sarà quella di imparare ad adattarsi ad una società dinamica, con sempre più novità e caratterizzata dal movimento. Quando si pensa al movimento, non si può non pensare ai mezzi di trasporto. Nella giornata di venerdì 8 ottobre, noi ragazzi di Bloglab, abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con diversi esponenti di questo ambito.
In primis il Data Analyst Giovanni Chiodi e il Direttore della Comunicazione Paolo Garavaglia, entrambi dipendenti di Trenord. Per dare un’occhiata a come si adattano alle esigenze attuali del settore anche altri mezzi di trasporto, abbiamo contattato Davide Di Bernardo, Marketing Manager di Vicentini S.p.A. Gruppo Eurocar Italia e ed esponenti dell’Airport Accessibility Planning presso SEA Milan Airports. in aggiunta, abbiamo parlato anche con Massimo Carboni, fondatore di Strana Officina (progetti digitali innovativi) per quanto riguarda l’applicazione dell’IA nella mobilità sostenibile.
Garavaglia e Chiodi hanno evidenziato l’importanza di partire dai dati per individuare la situazione attuale, e trovare un’adeguata strategia per il futuro (in modo da capire come agire in maniera ottimale per il futuro).
Dal dialogo con gli studenti sono emersi aspetti che riguardano la comunità, dagli scioperi alla sicurezza sui treni. Dal confronto è emerso che il problema principale per i ritardi dei treni è costituito dalle infrastrutture, sia per la loro mancanza che per il degrado. Tuttavia, negli ultimi anni la situazione sta migliorando e Trenord sta investendo in nuovi tipi di trasporti, più sostenibili, come il treno a idrogeno, che è una delle novità più recenti.
La sicurezza invece è una questione controversa. Purtroppo nelle stazioni la responsabilità non può riguardare Trenord, in quanto loro affittano semplicemente le tratte. Nei vagoni però, si può fare molto. Di circa 2200 treni, i 150 più a rischio sono scortati dalla polizia e inoltre, tutte le carrozze sono presidiate da telecamere.
L’invito è quello di essere responsabili e di contribuire alla nostra sicurezza; bisognerebbe avere buon senso e prendere delle precauzioni, per esempio, dopo l’annuncio delle 20:30 di non rimanere in carrozza da soli, ci si dovrebbe spostare.
In un mondo in costante cambiamento, i mezzi di trasporto, non sono solo uno strumento utile alla società, ma sono un simbolo di essa e delle soluzioni innovative che trova per risolvere i problemi attuali.
“I have been labeled as mad and insane for trying what the world calls impossibilities.“
Richard Trevithick
Intervista a Giovanni Chiodi:
(contenuto social)
https://www.instagram.com/reel/DCJLiO8N5NW/?igsh=dGpmNmlkbG0wa2I1
Dai treni alle auto…
Dopo aver esplorato il mondo della mobilità dei treni, ci siamo spostati ai veicoli su quattro ruote. L’uso dell’auto elettrica è sempre più una realtà quotidiana e pertanto abbiamo quindi approfondito la questione, intervistando un esperto del settore automobilistico: Davide Di Bernardo, responsabile marketing della Vicentini S.p.A., principale concessionaria italiana del gruppo Audi – Volkswagen con sede a Verona.
… agli aerei
Per passare poi all’accessibilità e mobilità delle realtà aeroportuali, abbiamo intervistato esponenti dell’Airport Accessibility Planning presso SEA Milan Airports.
L’IA come strumento di una mobilità sostenibile
Parlando di futuro e di Glocal, non si può non pensare all’Intelligenza Artificiale. Come può una tecnologia di questa portata contribuire alla mobilità sostenibile? Può essere uno strumento a favore della rete dei trasporti? Per scoprire la risposta, abbiamo intervistato Massimo Carboni, fondatore di Strana Officina, che si occupa di progetti digitali innovativi.